Cartongesso
CONTROSOFFITTO:
Sono diverse le situazioni in cui realizzare un controsoffitto in cartongesso, quindi non portante, rappresenta la soluzione con cui risolvere alcuni problemi estetici o pratici nella propria abitazione.
Il controsoffitto può essere realizzato semplicemente per creare un effetto decorativo, con parti curve o sagomate, ma anche per riproporzionare ambienti in cui l'altezza appare eccessiva rispetto alla larghezza, come nei corridoi. Ma può essere utilizzato anche per nascondere gli impianti o per contenere l'isolamento termico o acustico o, semplicemente, per nascondere un soffitto troppo rovinato.
I pannelli standard hanno una larghezza di 120 cm e una lunghezza variabile. Anche lo spessore è variabile, da 6 a 25 mm, e per i profili curvi si usa quello più sottile.
Sono composti da una lastra in gesso accoppiata a due strati di cartone d'armatura. La composizione può variare a seconda della destinazione del pannello, ad esempio, per bagni e cucine, si usano additivi che riducono l'assorbimento dell'acqua, mentre in altri casi apposite fibre minerali li rendono resistenti al fuoco.
La struttura portante è costituita da profili metallici appesi al soffitto mediante tiranti. Nel caso di un controsoffitto molto grande è necessaria una doppia struttura costituita da un'orditura principale e una secondaria.
Il montaggio prevede, innanzitutto, il fissaggio di profili a L lungo il perimetro della zona da controsoffittare. Si ancorano i tiranti al solaio e vi si appendono i profili a C dell'orditura.
Le lastre, tagliate con la massima precisione con gli strumenti opportuni, vengono fissate con viti ai profili e, successivamente, si provvede a stuccarne i giunti.
A questo punto la struttura è pronta per essere sottoposta a qualunque trattamento di rifinitura, come se fosse un soffitto liscio.
Molto spesso il controsoffitto viene sagomato in forme curve. In questo caso, per le strutture si usano profili snodabili, mentre i pannelli si possono sagomare a secco, con un'azione meccanica, o a umido, bagnando la lastra con acqua.
In commercio esistono anche prodotti costituiti da elementi di facile posa, studiati appositamente per il fai da te, il cui montaggio è simile a quello dei pannelli in cartongesso.
PARETI:
In alcune situazioni può essere necessario dividere degli ambienti senza intervenire con opere in muratura.
Può essere il caso, ad esempio, della creazione di una cabina armadio all’interno di una camera da letto, o della divisione di un’ampia stanza in due locali differenti.
La soluzione più veloce che si può utilizzare in una ristrutturazione di questo genere è quella che vede il ricorso al cartongesso, che è un materiale piuttosto leggero e può essere appoggiato su qualsiasi tipo di pavimento, senza renderne necessaria la rimozione.
Una parete in cartongesso è costituita da una struttura in acciaio zincato che si ancora alla parete perimetrale esistente mediante chiodatura o tasselli ad espansione.
La struttura viene rivestita da una doppia lastra di gesso che assicura un buon isolamento termico ed acustico.
L’isolamento può essere ulteriormente migliorato se si inseriscono materiali isolanti tra le due lastre.
Il cartongesso presenta numerosi vantaggi. Infatti può essere impermeabilizzato e quindi impiegato a nche in ambienti umidi come la cucina e il bagno.
Viene sottoposto alle stesse rifiniture di una qualsiasi parete e quindi può essere tinteggiato, rivestito con tappezzeria o piastrellato.
L’utilizzo di questo materiale per realizzare pareti o controsoffitti permette anche di alloggiare e nascondere l’impianto idraulico ed elettrico, gli scarichi e i condotti di climatizzazione.
La struttura può anche essere opportunamente rinforzata per renderla adatta a sostenere pesi maggiori, rendendo la parete quasi portante.
Lo spessore standard di una parete in cartongesso varia tra i 9,5 cm e i 23 cm.